giovedì 30 aprile 2009

Monte Vezzi

Un triste anniversario oggi.
Nelle prime ore del 30 aprile 2006 a Monte Vezzi una valanga di fango seppellì quasi tutti i componenti di una famiglia: perirono il cuoco 53enne Luigi Buono e le tre figlie Anna di 18 anni, Maria di 16 e Giulia di 8.
Si salvarono miracolosamente solo la moglie e la nipotina di 3 anni.
E furono centinaia le persone che rimasero senza tetto.
A anni di distanza il sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, ha emesso una ordinanza con cui ha autorizzato otto nuclei familiari a reinsediarsi in una situazione di allarme permanente: devono lasciare le abitazioni tutte le volte che si verificano piogge anche di modesta entità che, a giudizio del Commissariato sono definite di ”attenzione” .
E devono raggiungere e vivere nel centro di accoglienza fino al cessato allarme.
Il finanziamento dei lavori per la messa in sicurezza del Monte Vezzi e per la realizzazione di 20 alloggi ammontanti a circa € 13 milioni non è stato messo a disposizione per cui permangono le condizioni di rischio del 30 aprile 2006.