mercoledì 30 aprile 2008
Tao
Ogni cosa che facciamo ha effetti sulla vita e su noi stessi.
martedì 29 aprile 2008
Commento di Orso Polare a ..... Carpe diem. . .
La settimana scorsa ho scritto un post, intitolato carpe diem....
Ieri ho trovato il commento del noto "Orso Polare", e siccome mi ha colpito moltissimo quello che ha scritto, ho deciso di usarlo come post... (per i diritti d´autore ci mettiamo d´accordo poi).
Orso Polare ha detto...
Io ho dei limiti ( … l’età avanza paurosamente): Ogni tanto, quando leggo dei brani al computer, per rifletterci meglio, per non essere distratto da immagini e disegni vari, me li copio questi brani per rileggerli in modo “non inquinato”. Solitamente lo faccio con dei brani che reputo o belli o importanti (poi si potrebbe fare una disquisizione su cosa significa “bello” e “importante”, e soprattutto sul connubio di questi due concetti). I questo caso l’ho fatto: E’ un post importante … ed è bellissimo!
Per dirlo tondo tondo: Sottoscrivo in pieno quanto hai detto.
Ammetto la mia abissale ignoranza: Il CARPE DIEM latino, non lo so chi l’ha coniato come espressione.
Tuttavia, lì dentro si rispecchia una contraddizione profonda tra quello “che dovrebbe essere” e quello “che è”.
Come dici giustamente, molto spesso ci vuole coraggio, molto coraggio per cogliere il famoso attimo. Ma perché ci vuole così tanti coraggio? Perché molto spesso cogliere l’attimo va contro una regola, contro una norma, contro comune punto di vista che ci siamo creati noi stessi.
E’ vero, CARPE DIEM è una bella espressione, è un bellissimo concetto, ma quanto è realizzabile? Quanti scrupoli ci facciamo per non contravvenire “all’ordine costituito”? E’ vero quello che dici: Prima di intraprendere qualsiasi strada di apprendimento e di crescita interiore, buona parte degli sforzi dovrebbero essere dedicati a demolire le convinzioni intorno a quelle qualità che riteniamo erroneamente di possedere; insomma….se i presupposti sono sbagliati, per quanto le operazioni siano corrette la soluzione non potrà mai essere quella giusta.
Confesso che mi ci devo mettere anch’io nella folta schiera di quelli che su quel concetto hanno da lavorare sodo.
E’ altresì vero che dando la colpa all’proprio carattere o al modo di essere molto spesso altro non è che un’ alibi costruito ad arte (ma nemmeno troppo intelligentemente) per convincerci che non si può cambiare, quando in fondo non si tratta di impossibilità bensì di indisponibilità: Ognuno a centomila motivi più o meno validi (in linea di massima MENO validi) per non cambiare, ma difficilmente si trova il coraggio.
L’essere umano è un’essere abitudinario: Si cala in una routine spaventoso, è nel nome di questa routine accetta delle situazioni che non accetterebbe mai vedendole da fuori, ma ormai gli manca la visuale oggettiva. Ci creiamo una specie di corazza sotto la quale però siamo vulnerabile. E ancora una volta: Mi ci metto anch’io, senza attenuanti!
Ci si autoconvince che tutti quanti noi facciamo parte di una specie di ingranaggio, dal quale uscire significherebbe “bloccare il motore” e far crollare tutto. Molto spesso non è affatto così, ma tuttavia questo ci impedisce di fatto di applicare questa filosofia del CARPE DIEM, ci impedisce di cogliere l’attimo. Ce lo impedisce, anche perché molto spesso non siamo nemmeno più in grado di riconoscere quando questo famoso attimo si presenta.
Orbene, qui inizia il vero dilemma: la persona giovane, che non è ancora troppo ancorata in certi preconcetti (perché altro non sono) della vita, spesso ha la vista “annebbiata” dalle emozioni del momento per riconoscere veramente l’attimo da cogliere, mentre la persona più matura (lo dico così per non darmi del “vecchio”), che ha sicuramente più esperienza di vita sulle spalle e che potrebbe anche riconoscere l’attimo, beh … quella è talmente radicata nei proprio concetti, nel punto di vista comune, e cade poi vittima del suo immobilismo mentale, della sua mancanza di coraggio di cambiare.
A questo punto mi viene quasi spontaneo citare quanto ho già scritto da qualche parte nel mio blog, le riflessioni di un grande filosofo di cui sono fiero di esserne connazionale, Friedrich Nietzsche:
“La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli: La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli.”
28 aprile 2008 12.17
lunedì 28 aprile 2008
Buon inizio settimana a tutti
L' inizio settimana è dura per tutti
ma io vi auguro lo stesso
buon inizio di settimana
Ragazzi com’è andato il vostro week end.? E l’inizio settimana? Il lunedì devo ammettere che è sempre una giornata super. . . Super impegnata, super incasinata…..non so per voi.
Che dire...Buon inizio settimana a tutti voi,un buon risveglio ed un caffè virtuale offerto dalla sottoscritta =)
Bacioni!
Dedicato a Vale e Roby
domenica 27 aprile 2008
Succede anche questo
"Casa dello scimpanzè"
sabato 26 aprile 2008
Tao
Zodiaco
Scene quasi Shakespeariane, nelle stelle di oggi, con le vibrazioni amorose che civettano spinte da una Venere che si allea con Marte in Cancro (c'è da approfittarne).
Poca da sorprendersi, si penserà quando i due pianeti dell'amore e della passione decidono di divertirsi e le relazioni terrene diventano infuocate.
Volendo essere concreti, questo è il momento buono per focalizzarsi sui punti più complessi dei propri rapporti affettivi e cercare di risolverli.
L'aiuto ed i consigli di un amico sono ben visti dalle stelle.
Le emozioni al lavoro possono essere causa di qualche tensione, ma il cielo è veramente amico in questi giorni e la Luna e il Sagittario permette di superarle con gran facilità.
C'è comunque da prendere qualche precauzione, in particolare evitare di prendere impegni a lungo termine o comprare beni importanti.
venerdì 25 aprile 2008
Se Maometto non và alla montagna, la montagna và da Maometto
Carpe diem. . .
CARPE DIEM!!!! Una gran verità. . .peccato che per il più delle volte non si ha il coraggio di metterla in atto.
Le parole tradugono il pensiero e quindi si può comprendere quanto sia complesso imprimere in forma intellegibile (da qui il "peso") le idee , i concetti,le sensazioni.
Premesso questo, la parola più bella?
E' una "qualsiasi parola" che traduca e dia eleganza all'espressione del nostro pensiero... Le parole vanno ascoltate e ripensate, mi piace provare a capire le persone: cosa sentono, come pensano, cosa dicono.
Mi piace ascoltare, mi piace capire quali sono i loro sogni,i loro problemi, quelle tenere, piccole illusioni di cui nessuno di noi riesce a fare a meno. Non sono la sola ma siamo in pochi con la passione per la mente altrui e non me ne stupisco dato che gli effetti collaterali di questo modo di relazionarsi con gli altri sono facilmente intuibili.
Stiamo smarrendo il significato delle parole, e la cosa mi incuriosisce e nello stesso tempo mi inquieta. Tutti abbiamo un insopprimibile bisogno di raccontarci "favolette" , le bugie che raccontiamo a noi stessi sono quegli ammortizzatori che ci permettono di accettare il gap fra quello che siamo e quello che vorremmo essere…la cosa impressionante è quanto siamo capaci di credere alle nostre stesse bugie e quanto queste ci condizionino.
Prima di intraprendere qualsiasi strada di apprendimento e di crescita interiore , buona parte degli sforzi dovrebbero essere dedicati a demolire le convinzioni intorno a quelle qualità che riteniamo erroneamente di possedere; insomma….se i presupposti sono sbagliati, per quanto le operazioni siano corrette la soluzione non potrà mai essere quella giusta.
Mi fanno impressione quelle persone che dicono “Io sono fatto così” oppure “Questo è il mio carattere” ; penso sempre che il carattere sia pigrizia di cambiare, anche se questo mi rende molto spesso un essere instabile agli occhi dei più e devo ammettere che la cosa mi fa ancora soffrire non poco, soprattutto quando crea distanze e silenzi.
Si danno per acquisite troppe cose fondamentali che a ben vedere così certe e stabili non sono.
· Vogliamo compagni/e che siano uguali/diversi da noi , ma noi siamo certi di conoscere davvero noi stessi ?
· Una persona deve essere in un certo modo, ma siamo davvero così certi di essere capaci di capire gli altri, di comprenderli?
Il mio non vuole essere relativismo, ma solo essere contestazione di un approccio radicato troppo profondamente nel nostro modo di pensare. Siamo abituati ad un approccio "valutativo" per cui una persona viene amata per ciò che è, ciò che fa, ciò che dice. Sarebbe bellissimo deragliare da questi binari emotivi ed essere liberi di amare solo in virtù di quel valore aggiunto che si crea in un essere per il solo fatto di essere amato.
Io non ti amo per ciò che sei, ma per ciò che puoi diventare se amata. Questo concetto di amore "valorativo" cambierebbe tutto e renderebbe la vita più semplice e leggera. E' una sorta di zen laico che merita di essere studiato e approfondito.
Piccola controindicazione: trovare qualcuno che, al di la delle parole, sia capace di realizzare questo sogno per nulla semplice. Tutto accade, perchè certe persone passano così in fretta nelle nostre vite. . . di solito si dice "quando meno te lo aspetti". Basterebbe essere capaci di accorgerci della loro unicità, non restare sempre concentrati sul nostro IO, restare"svegli","vigili". Se solo ne fossimo capaci. . .vi sembrerebbe poco di questi tempi. . .?
giovedì 24 aprile 2008
"Sculptural shoes"
Con l'accessorio giusto, anche un abito banale o un top qualsiasi diventa speciale.
E noi donne questo lo sappiamo bene!
Per fortuna quest'estate c'è l'imbarazzo della scelta, ma se vogliamo essere veramente up to date, l'accessorio da avere a tutti i costi sono gli "Sculptural shoes".
Le passerelle P/E 2008 sono state invase dai tacchi improbabili!
Se lo stiletto era la passione di ogni fashionista, la croce è delizia di tutte le shoes addict, adesso, il nostro povero tacco, si presenta al contrario, a tronchetto oppure come tacco scultura.
Quanto dovremo ancora soffrire per assecondare la fantasia dei designer contemporanei?
"Se bella vuoi apparire, molto devi soffrire"
Quanti di noi si sottoporrebbero volentieri a un trattamento di bellezza di questo genere?
Io, certamente, no...soprattutto perchè, francamente, non ho ben capito qual'è lo scopo di tale tortura! Se davvero fuzionassero le sanguisughe per combattere le artriti e quant'altro, in questo caso la scienza sin'ora ci avrebbe grandemente preso per i fondelli costringendoci a curare per anni e anni con fisioterapie e costosi medicinali delle malattie considerate, peraltro, incurabili...e le scoperte scientifiche? Denaro e tempo perso?
"Se bella vuoi apparire, molto devi soffrire" diceva la mia cara nonna Carolina.
mercoledì 23 aprile 2008
Tofu
Alta digeribilità, effetti anticolesterolo e un'evlevata concentrazione di proteine sono alcune delle proprietà del tofu, che lo rendono tra l'altro un ottimo sostituto della carne, per chi deve seguire una dieta vegetariana.
Facile da preparare, gustoso e delicato, può essere cucinato come portata centrale, oppure usato per condire pasta, crostini da aperitivo e soprattutto insalate , insieme alle verdure. Si trova in commercio in tre forme diverse: fresco, secco o a lunga conservazione.
L'ho preparato oggi, consigliato da un caro amico, con le verdure, buonissimo.
Tuffo nel passato
I miei nonni materni si amavano moltissimo, anche se erano tanto diversi caratterialmente: Il nonno, un sognatore, ricordo che andavamo lì tutti i giorni, tutte le nipotine in tutto eravamo 7 e ci raccontava tantissime favole, alla fine le sapevamo tutte a memoria, ma ogni volta che lui ci chiedeva se ce l’aveva già raccontata, noi tutte in coro rispondevamo di no, un po perché il nonno ci sarebbe rimasto male e un po perché il suo modo di raccontarcele era così bello, ci faceva sognare, spesso inventava favole ed in ognuna metteva una di noi come protagonista, diceva che eravamo le sue sette principesse, sette farfalle e ad ogni finale lui aggiungeva sempre: larga la foglia stretta la via dite la vostra che ho detto la mia….
Quando se ne è andata , io ero lì con lei e vedendo che piangevo mi ha detto di non farlo perché lei era felice, finalmente si sarebbe potuta ricongiungere al suo amato marito.
martedì 22 aprile 2008
“La valle dei sogni”
"La Giornata della Terra edizione 2008"
Scatterà in tutto il mondo"
Buon dì a tutti
Buongiorno a tutti, oggi è una bella giornata piena di sole.... Stamattina mi sono alzata al suono del canto degli uccellini, è una bella sensazione ascoltare il loro cinguettio melodioso e a volte bisognerebbe soffermarsi di più sulla natura e sulle cose belle che essa ogni giorno ci dona.....
Le previsioni del tempo indicavano pioggia, invece il cielo azzurro .... e il sole è lì tutto contento.
Poco fa sono uscita in giardino, dove la primavera è sbocciata in un tripudio di colori, dal bianco della magnolia stellata al rosa del mandorlo e del pesco, ai gialli delle margherite e di una miriade di narcisi sparsi ovunque
Uno spettacolo affascinante che rilassa e rasserena...
Auguro a tutti una serena giornata
La passione per gli animali domestici
Questa passiano ebbe inizio in tempi preistorici, quando i nostri antenati probabilmente addomesticarono i cuccioli dei lupi. In quell'epoca, circa 20.000 anni fa, ebbe inizio la tendenza non solo a
tenere animali domestici, ma a cambiarne l'aspetto e il carattere. Oggi al mondo esistono circa 400 diverse razze canine, discendenti da un'unica specie.
Dopo avere addomesticato il cane , più per utilizzi pratici come nimale i compagnia, i primi uomini allevarono capre, bovini, pecore, maiali e cavalli per servirsene. Gli Egizi adoravano i gatti come divinità e in una tomba sono stati rinvenuti 300.000 gatti mummificati.
Cani e gatti, sono stati per lungo tempo gli animali domestici favoriti. Ma il cambiamento dei modelli di vita, ha indotto un maggior numero di persone a vivere negli appartamenti e questo ha avuto ripercussioni anche sugli animali domestici. Quando le famiglie non possono tenere cani o gatti, spesso possiedono pesci o uccelli. Il pappagallino addomesticato appena un secolo fa, sembra essere oggi l'animale più popolare. Io stessa ho in casa un pesciolino che si chiama Cleo, due pappagallini uno verde Pippo e l'altro azzurro Azzurra, e dulcis in fundo Camilla la tartarughina. La ricchezza ha alimentato il desiderio della varietà di animali tenuti in famiglia.
L'elenco include di tutto, dalle pantere nere ai pitoni, dai coccodrilli alle tarantole. Il commercio mondiale di animali contrabbandati dipende dalla disponibilità a pagare prezzi alti per animali esotici.
Gli animali domestici aiutano a rilassarci, e consentono a milioni di persone di vincere la solitudine. Studi recenti hanno dimostrato che un animale domestico può allungare la vita. n uno studio sulle malattiecoronariche, il 28 % dei pazienti che non possedevano animali morivano nel giro di un anno, rispetto al 6 % soltanto di coloro che avevano animali.
I bambini subnormali, i pazienti psichiatrici e quelli che vogliono liberarsi dalla schiavitù della droga, ottengono particolari benefici quando nella loro terapia, vengono usati degli animali.
In molti paesi, i visitatori, portano al malato, il suo cane in ospedale, perchè possa giocare con lui e riprendersi più rapidamente.
lunedì 21 aprile 2008
Nuovo sterminio di foche
Le orche, i più grossi e veloci fra i Delfinidi, vengono chiamate anche
"balene assassine". Oltre al pesce, esse mangiano prede a sangue caldo, con una preferenza per le foche. Cacciando in branchi , questi cetacei, che possono arrivare alla lunghezza di 10 m di lunghezza e pesare fino a 8 tonnellate, staccano a morsi la lingua alle balene, molte volte più grandi di loro.
Nelle regioni polari, esse percorrono spesso tratti di banchisa galleggianti, per cercare di catturare foche o pinguini. Per questo si sono guadagnate la nomea di "mangiatrici di uomini".
Durante l'ultima spedizione antartica del capitano Scott, nel 1911, il famoso fotografo Herbert Ponting, fu costretto alla fuga da otto orche che cercarono di rompere la lastra di ghiaccio su cui si trovava. Ponting scrisse in seguito che probabilmente le orche avevano scambiato per foche due cani husky legati vicino a lui. Tuttavia, l'incidente fu scambiato per un attacco diretto all'uomo.
Racconti provenienti dal Sudafrica e dall'Antartico nordamericano, benchè non suffragrati da prove contribuirono tuttavia alla pessima reputazione delle orche. Ben presto la Marina degli Stati Uniti ammonì i sommozzatori e gli esploratori polari che le orche erano fra gli esseri più pericolosi che si potevano incontrare, pronte ad attaccare "alla minima occasione". Finora, però gli scenziati non hanno trovato prove di attacco all'uomo.
domenica 20 aprile 2008
Una bellissima storiella...
Dopo il caffè, la Follia propose: "Si gioca a nascondino?".
"Nascondino? Che cos'è?" - domandò la Curiosità. "Nascondino è un
gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete. Quando avrò
terminato di contare, cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare". Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia.
1,2,3............ - la Follia cominciò a contare.
La Fretta si nascose per prima, dove le capitò.
La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un gruppo d'alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino.
La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per nascondersi.
L' Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso.
La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano.
La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era già a
novantanove.
"CENTO! - gridò la Follia - Comincerò a cercare."
La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto
impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere
scoperto. Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un
recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto.
E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti erano riuniti, la Curiosità domandò:"Dov'è l'Amore?".
Nessuno l'aveva visto.
La Follia cominciò a cercarlo.
Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi sotto le rocce.
Ma non trovò l'Amore.
Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un pezzo di legno e cominciò cercare tra i rami, allorché ad un tratto sentì un grido.
Era l'Amore, che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio.
La Follia non sapeva che cosa fare. Si scusò, implorò l'Amore per avere il suo perdono e arrivò fino a promettergli di seguirlo per sempre. L'Amore accettò le scuse.
Oggi, l' Amore è cieco e la Follia lo accompagna sempre.
sabato 19 aprile 2008
"Prevention"
Dalla rivista americana Prevention, scopriamo alcune abitudini che non sarebbero molto salutari. Nevrosi igieniste o giusta prevenzione?
Nel dubbio,condividiamo.
Il posto peggiore in cui tenere le scarpe sarebbe la camera da letto, le scarpe sono veicolo di germi, e quindi è bene che siano il più lontano possibile da dove si vive. Toglierle prima di entrare in casa sarebbe la soluzione ottimale.
Super salutisti, attenti al peso, sempre in prima fila in palestra: ebbeno no.
Dagli USA ci dicono che quando si fa lezione è consigliato tenersi lontano dallo specchio: ammirarsi mentre si fa esercizio diminuirebbe infatti la capacità di concentrazione e avrebbe quindi una non voluta conseguenza di ridurre l'efficacia degli esercizi. Per chi avesse pensato di premiare tanta fatica con una merenda di fronte alla televisione, le notizie non sono buone . Sembra infatti che mangiare di fronte allo schermo comporti il rischio di "strafogarsi" distratti dal video di turno, si tenderebbe a perdere controllo su cosa e quanto si mangia.
Chiudiamo con un colpo di grazia, per chi ama leggere a letto: mai tenere la luce accesa sopra la testa, perchè il corpo rischia di pensare che sia ancora giorno e ritarderebbe così la produzione di melatonina, essenziale per un buon sonno.
Non tutto è senza speranza però, visto quello che conta è vedere le pagine, basta spostare la fonte luminosa direttamente sul libro e la lettura è assicurata senza conseguenze.
Una banderuola a forma di gallo
In molte parti del mondo, una banderuola posta in cima ai tetti delle case segnala in che direzione va il vento. Solitamente, sopra la freccia vera e propria, la banderuola reca una figura simbolica, di solito un galletto. Per spiegare l'origine di questa curiosa tradizione, bisogna risalire al Medioevo.
Secondo il Vangelo secondo Marco, Gesù, seduto con i discepoli durante l'Ultima Cena, disse a Pietro : << In verità ti dico : proprio tu oggi, prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte>>.
Nel IX secolo, per commemorare questa predizione, papa Nicola I ordinò che un gallo dovesse sormontare il più alto pennacolo di ogni cattedrale, abbazia e chiesa della cristianità. Poichè le banderuole erano già in uso, per mettere il gallo nel punto più alto si dovette montarlo sopra la banderuola.
Fin dai tempi più antichi si sapeva che un vento proveniente da una certa direzione solitamente porta con se un certo tipo di tempo. Gli indicatori del vento venivano installati più come mezzi di previsione del tempo che per indicare semplicemente il tempo.
venerdì 18 aprile 2008
"Voglio reincarnarmi in un giaguaro"
Voglio reincarnarmi in un giaguaro!!! Il desiderio è del divo hollywoodiano, Matthew McConaughey : sono animali vivi, vibranti e bellissimi.
La parola reincarnazione è popolare al giorno d'oggi, e per la maggior parte della gente trasmette un senso di mistico e di esotico. Dagli hippies agli yogi e swami indiani ai pensatori progressisti. tutti hanno promosso l'idea. Sebbene il credo della reincarnazione sia rifiutato dalla maggior parte delle chiese cristiane, recenti indagini mostrano che decine di milioni di persone accettano l'idea della reincarnazione.
Nonostante la popolarità dell'idea della reincarnazione, essa è rimasta un concetto vago per la maggior parte della gente, con poco rilievo persino sulla vita dei credenti. La comune comprensione che reincarnazione significhi rinascere ancora come qualcun altro manca di chiarezza e si presta a un certo numero di false comprensioni.Può sembrare che ciò che si pensa su ciò che succede dopo la morte non sia così importante, e che ciò che veramente conta sia solo come si vive qui e adesso. Ma che dire se le due cose fossero strettamente connesse? Che dire se ciò che si fa ora influisse in modo determinante sul futuro e le mie attività del passato avessero ora i loro effetti?
Non posso pensare a una inimicizia permanente fra l'uomo e
l'uomo e, credendo, come credo, nella teoria della rinascita, vivo nella speranza che, se non in questa nascita, in qualche altra potrò stringere tutta l'umanità in un amichevole abbraccio.
Mohandas K. Ghandi:uomo politico indiano (1869-1948)
martedì 15 aprile 2008
Happy Birthday to You
E’ un giorno particolare oggi, di festa, ed il festeggiato sei tu: Sono così commossa, come se il compleanno fosse mio =) . Visto che per ovvi motivi non posso festeggiarlo con te (fisicamente), e non posso farti un regalo. . . come dire. . . materiale. . . ho pensato di fartene uno "virtuale" facendoti gli auguri dal mio blog, "dedicandoti" un post. . .
Il compleanno di un amico è sempre importante. Soprattutto quello di un amico speciale come te che ti fa capire e ti da costantemente il vero senso della realtà. . .
Sai ho sempre pensato che dire ad una persona "non cambiare mai" è un pò ingiusto. Il tempo passa per tutti, la vita ti sorprende, con nuove prove quando meno te lo aspetti e ogni volta ne esci cambiato, in qualche modo, piccolo o grande che sia, diverso.
Capita di ritrovarti in poco tempo più buono, più disponibile, più sensibile ma anche più diffidente, più deluso, più scoraggiato. . . In ogni modo, ogni minuto della tua vita ti farà cambiare. Quello che voglio augurarti oggi, per il tuo compleanno è che il tempo ti riservi tutto ciò che c'è di più bello al mondo, che tu possa cambiare sempre in meglio,se è possibile, perchè tu già adesso sei meraviglioso e ti meriti davvero il meglio che c'è! Grazie anche Ste per le fantastiche conversazioni su Msn Messenger, che ci hanno permesso di sviluppare, tra le risate, un bel rapporto di amicizia... mica da ridere.
Davvero Ste. . . . Sei una bella persona e voglio farti un regalo.
Tutti i miei sorrisi e le vittorie le dedico a te. Ricordati che nel mio cuore c’è un posto grande riservato ad un amico che non ha cambiato la mia vita ma l’ha migliorata.
lunedì 14 aprile 2008
Costume spaziale
La Speedo LZR Racer è costituito come un corsetto che secondo alcuni snellisce il corpo, ma stimola il sistema nervoso centrale, e favorisce il gallegiamento dell'atleta nell'acqua. Qualcuno parla già di doping tecnologico.
Secondo il capo della ricerca globale della Speedo, il nuovo costume rispetta pienamente le guidelines imposte dalla FINA, e l'unica differenza rispetto agli altri modelli sarebbe una minore frizione.
Tutto il merito per il successo sportivo è dei nuotatori, ha detto aggiungendo che l'ultima volta che un costume è stato fatto cadere in piscina, non è andato molto lontano.
domenica 13 aprile 2008
Un' email speciale
Esiste una gran differenza tra una persona normale ed una speciale.
E’ da questa che ne deriva il calore che si sente a stare vicino ad una persona speciale, lo stare bene che c’infonde la sua sola vicinanza.
La persona speciale è una persona normalissima, solo che crede veramente e sempre, in quello che fa, in quello che dice e nel modo in cui si comporta. Crede in se stessa e sa che per amare gli altri prima di tutto bisogna amare se stessi.
La persona speciale non è perfetta, anche se ha la soluzione ad ogni problema, anche se è un punto fisso in un mare in tempesta. Però ha sempre fiducia anche quando ha paura.
La persona speciale ha i problemi di chiunque, forse ne ha di più, ma riesce sempre a vedere la luce anche se il tunnel è lungo e buio. Fa le cose credendo che ciò che deciderà sarà sempre la cosa più utile per sé e di conseguenza per gli altri.
La persona speciale è la più normale che ci sia, solo che ti dà la possibilità di essere, la possibilità che tutte le persone aspettano di sentirsi dare. E’ un aiuto a scoprire la felicità che hai dentro, che tante volte quando sei triste non riesci a trovare da sola.
La persona speciale è un grande amico cui bisogna dimostrare tutto il nostro affetto ed inondarlo delle nostre attenzioni. Ogni giorno, ogni volta che si pensa a lui si scopre qualcosa d’ammirevole, d’adorabile, di commovente. E non ci si stanca mai di stargli vicino, di abbracciarlo, di stringerlo. Se prima si poteva restare lontano per più tempo, ora sembra tanto un giorno ed anche un'ora. Ma se non si è in sua compagnia il suo pensiero t'accompagna.
La persona speciale ti fa desiderare. I desideri sono illimitati e quando si concentrano in una sola persona si moltiplicano ed esplodono in lei.
La persona speciale è uno scuotimento del corpo, dell'anima, una crescita, un ampliamento della vita. Ti aiuta a capire qual è la cosa giusta da fare quando nel cuore ti batte forte un’emozione. Ti aiuta a dire sempre quello che pensi, a metterti in gioco ogni volta, ad essere sempre te stesso anche quando la situazione non vorrebbe. Non è giusto negare agli altri i propri pensieri, le proprie gioie e dolori. Noi siamo in ogni azione, in ogni gesto, anche se non sempre sono i migliori. In ogni caso si cerca di migliorare.
La persona speciale sa quando è il momento d’abbassare la luce, porgerti la sua manina ed
avvolgerti in un silenzio che può essere più forte di mille parole. Si può esprimere la gioia, la felicità, la tristezza, l'intesa o qualsiasi altro sentimento anche stando in silenzio. Ci sono momenti in cui si vorrebbe essere in un immenso prato lontano da tutti e da tutto, in mezzo ad una pace assoluta e godere del rumore del silenzio. Ma forse non si vorrebbe essere proprio soli…
La persona speciale, anche se non lo manifesta platealmente, ti vuole bene,ti sta sempre vicina ed è sempre pronta ad offrirti il suo sorriso. Ogni gesto che compie, ogni piccola attenzione che ti rivolge ha un significato speciale per chi guarda con gli occhi di chi sa apprezzare.
La persona speciale, anche quando non può esserti vicino, cerca di farlo in qualunque modo. Si ricorda di te in ogni momento anche con un piccolo segno o un piccolo pensiero che però rivela un grande affetto.
La persona speciale sa giocare e scherzare ma quando è il momento, senza chiederglielo, sa offrirsi completamente con tutta la sua esperienza di vita.
La persona speciale riesce a trasformare qualsiasi momento in un momento unico. Ogni attimo, ogni comportamento diventa grande e cambia forma per diventare un bel ricordo al quale poter sempre attingere.
La persona speciale è molto educata, sensibile e rispettosa delle tue idee, del tuo modo di fare. Non vuole cambiare nulla di te, ti accetta come sei, con le tue poche qualità e i molti limiti. Non ti chiede mai nulla eppure tu vuoi darle sempre di più. Vuoi che sia felice e cerchi, nei tuoi limiti, di
essere un po’ speciale anche per lei. Hai un continuo bisogno di dimostrarle qualcosa, di farle sapere che ci sei, di renderti utile magari solo con piccoli gesti.
La persona speciale sembra non avere difetti e la sua vita è così completa che i problemi quasi non esistono. E’ forse per questo suo modo di vivere che anche la tua vita pare migliore. La
serenità e la tranquillità che emana ti contagia.
La persona speciale non ha fretta, ogni tessera del suo mosaico ha un significato preciso,
costruisce giorno per giorno il suo futuro, assapora tutti i momenti della giornata e non lascia nulla al caso.
La persona speciale è il miglior confessore. Puoi parlare di qualsiasi argomento, raccontare qualsiasi cosa con la certezza che mai proverà a giudicarti. Le parole fluiscono naturali e spontanee e qualsiasi spunto è sempre un ottimo motivo di conversazione. Grazie alla sua sensibilità e gentilezza anche i discorsi seri ed importanti scivolano con minor pesantezza.
La persona speciale ama i bambini, la natura e le piccole cose.Sa divertirsi con poco,e chi gli sta accanto si diverte insieme a lei. Il suo viso è gioioso...ma la sua bellezza più grande è la purezza del cuore.Non tutti sanno riconoscerla ...ma la persona speciale fa parte della nostra vita è lì davanti a noi.
Dobbiamo meritarci quello che ci offre e donargli il meglio di noi.
Nella io cerco di farlo, spero di riuscire a meritare quello che tu mi offri. Baci ti voglio bene!!!