martedì 25 marzo 2008

Guillermo Habacuc Vargas: "arte da galera"!

Oggi pomeriggio, ho ricevuto un'email da un amico, in cui mi chiedeva di firmare una petizione, apro l'email e resto davvero scioccata.
Nell'ottobre 2007 l' "artista" Guillermo Habacuc Vargas ha organizzato una cruenta esposizione in un museo: un cane legato ad una corda, al quale è stato impedito di sfamarsi. Oltre tutto Sopra il cane morente, una scritta fatta di croccantini con la frase: ‘Eres lo que lees’ ("Sei quello che leggi"). Secondo l’’artista’ lo scopo era quello di testimoniare l'indifferenza dell'essere umano nei confronti di altri esseri viventi.
Inutile dire che il povero animale è morto poco tempo dopo l'inizio della mostra. . . lasciato morire di fame e di sete. Per molti giorni, sia l'autore di questa crudeltà che i visitatori della galleria d'arte, sono stati spettatori della sua agonia.
Come è possibile, che nessuno è intervenuto per impedire tutto questo, in molte foto, si vede il pubblico che guarda la mostra, con drink e stuzzichini fregandosene di quel povero animale.
Ai visitatori era stato vietato portare cibo e acqua e qualcuno di loro che cercava di avvicinarsi per accudire l'animale veniva allontanato in malo modo.
L' "artista" si è giustificato dicendo: Nella mia città natale, San Josè, Costa Rica, decine di migliaia di randagi muoiono di fame e malattia e nessuno dedica loro attenzioni, e comunque il cane era randagio quindi prima o poi sarebbe morto comunque.
E pensare che c'è gente che si fa in quattro per migliorare la vita di questi poveri randagi! E poi ...
arriva un tipo che si fa chiamare artista e spaccia per arte un cane lasciato morire di fame, con una corda al collo e una catena che lo tiene lontano da una scodella di cibo....
Sono senza parole, non riesco ad esprimermi. . . ho il magone. . .
Non trovo le parole per definire la malattia di chi pensa certi orrori, ne tanto meno definire chi gli permette di farlo.
Questo non è tutto: In questo modo tanto incomprensibile Guillermo Vargas Habacuc è stato invitato a ripetere la sua crudele azione anche quest'anno.
Firmate qui: http://www.petitiononline.com/13031953/petition.html, non bisogna pagare, né registrarsi, né niente di pericoloso, e vale la pena, per inviare una petizione e che questo uomo non sia apprezzato né chiamato "artista" per un atto tanto crudele, per simile insensibilità e piacere per il dolore altrui.

4 commenti:

Stefano ha detto...

Difficile fare una commento ad un simile post se non dire che leggendolo ho avuto letteralmente la pelle d'oca, mi sono immaginato quel povero animale legato e affamato, ma quello che come hai detto tu giustamente perché nessuno è intervenuto per salvare quel cane, ma sopratutto in questi casi mi verrebbe voglia di mettere la persona a posto del cane e lasciarlo morire di fame, tanto tutti dobbiamo morire prima o poi, al meno secondo la filosofia di questa persona che si fa chiamare "artista".
Cosi può provare sulla sua pelle un po della sua stessa arte e forse ci penserebbe due volte prima di dire o fare atti di una simile crudeltà
Ovviamente quello che ho detto non si può fare è omicidio esattamente come lo è stato per quel povero animale.
Ste

Nella ha detto...

Si Ste, ho pensato subito anche io alla stessa cosa che hai scritto te.
Ancora non ci credo…mi è capitato di sentire di un’opera fatta con zampe di gallina e una con budelle d’agnello e credevo che fosse quello il peggio. Qui non ci sono assolutamente parole per definire la malvagità e la crudeltà di questo lurido soggetto.
Guillielmo dovrebbe esporsi lui come opera d ‘arte e farsi pestare a turno dalla gente.
Quello che ha fatto non è arte, è malvagità…l’arte è vita non morte.
Nella

Anonimo ha detto...

Non si può giocare con la vita di un essere vivente.
Questa non è arte, è un atto di pura insensibilità totale e brutalità.
Gigi

Anonimo ha detto...

Come si può dire che questa è arte? .. Certo, non si conoscono nemmeno il significato della parola "arte"! Potrebbe farlo a se stesso solo per mostrarci come un uomo potrebbe morire di fame! Perché ogni giorno c'è gente nel mondo che muoiono ogni secondo e, in molti modi orribile .. Ma questo non vuol dire che si può uccidere qualcuno, o abusare di qualcuno solo perché un giorno noi tutti moriremo! Michelangelo Buonarroti è stato un ARTISTA ..