Mi manchi, mi mancano i tuoi consigli, il tuo sorriso, i tuoi abbracci quando sono triste ... oggi mi servirebbe uno di quegli abbracci.
Rileggendo il tuo testamento spirituale, ho avuto la senzazioni di ascoltare la tua voce ...
Testamento spirituale

Ho vissuto abbastanza sulla terra per ammirare
le immense del Creato, nel quale ho intravisto
la infinita onnipotenza e sapienza del Creatore,
restandone affascinato.
Col passaggio obbligato della morte
andrò a contemplare il volto dello stesso Autore
di altre immense bellezze e grandezze dell'universo.
Lo credo fermamente e fermamente lo spero,
non per i miei meriti, ma solo per la Misericordia di Dio.
Infatti non posso vantare meriti,
perchè ciò che di bene ho potuto fare
è stato per grazia gratuita.
Miei sono i peccati:"peccatum meum contra me est
semper" (il mio peccato mi è sempre dinanzi) .
Di essi mi pento amaramente e amaramente mi pento
del bene non fatto, che costituisce peccato.
Fino al giorno della mia partenza per l'eternità
griderò sempre al Signore: "averte faciem tuam peccatis
meis (distogli lo sguardo dai miei peccati) .
Per il resto canto le mie gioie al Signore per tutto
quello che ha operato nella mia vita terrena : mi ha
creato, mi ha fatto figlio nel Battesimo e mi ha
accolto nella sua Famiglia che è la Chiesa, mi ha
fatto dono inestimabile del Sacerdozio ministeriale,
mi ha donato una comunità di fratelli da amare e
da servire, mi ha dato dei genitori, fratelli e sorelle
che hannp quasi adorato in me la presenza
del Divino Maestro e favorito, direttamente o
indirettamente al mio apostolato.
Assieme a tribolazioni e malattie, che hanno affinato
il mio spirito, il Signore mi ha colmato della sua
Provvidenza, per cui non mi è mancato mai niente
per la mia sussistenza.
Per questo e per gli altri innumerevoli benefici
a me elargiti e che non sono in grado di enumerare,
canterò per l'eternità il mio inno di adorazione,
di ringraziamento e di riconoscenza.
Non ho consapevolezza se qualcuno mi abbia fatto
del male volontariamente, ma se ci fosse
lo perdono di cuore; nessun peso deve portare per questo
al tribunale di Dio. Sicuramente nell'esercizio
del mio ministero avrò potuto nuocere a qualcuno,
ma non di proposito : a questo tale chiedo umilmente perdono,
come chiedo perdono all'intera Comunità per le mie
limitatezze, incapacità ed eventuale cattivo esempio.
Ringrazio vivamente tutti quelli che hanno collaborato
con me all'apostolato , alla liturgia, alla pulizia della chiesa
e in qualsiasi altra forma.
Passato all'altra sponda e ottenuto misericordia,
implorerò nella preghiera aiuti, grazie e favori
per tutti i miei Parrocchiani, per i miei familiari,
benefattori, amici e conosciuti, in attesa di ritrovarci
insieme immersi nell'infinito oceano dell'Amore di Dio.
Idealmente abbraccio tutti in un unico amplesso fraterno.
Addio!
In attesa di riabbracciarti ti porterò per sempre nel mio cuore ... sei stato come un padre per me e tale resterai ....
Ciao!